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Erchie : U.G.I. Attaccata dalle MALELINGUE

si riceve e pubblica


Dopo aver tolto la sede all’Unione Giovani Italiani e ogni possibilità di continuare i propri progetti, da parte dell’amministrazione comunale di Erchie, continuano ancora gli attacchi verso l’associazione sotto forma di malelingue.

Le voci di paese parlano di un probabile furto di numero 3 porte dall’ex sede da parte dell’UGI e a causa di ciò non può essere eseguito il trasferimento della protezione civile. Le persone che hanno raccontato questi fatti vogliono rimanere nell’anonimato non facendo nomi e cognomi di chi sta diffamando ma dando un’indicazione molto generica, che, chi sta mettendo in giro queste voci sarebbero persone sul comune.

Dure le parole del Presidente dell’associazione Pier Paolo Ciccarese che dichiara che le tre porte in questione sono di proprietà dell'UGI come si evince dalle fatture( vedi foto),

queste spese sono state protocollate al comune ma non sono state mai rimborsate o sgravate dall’affitto, lasciandole tutt’oggi di proprietà della stessa. Quindi era prevedibile che sarebbero state tolte dall’immobile e non si può attribuire il mancato trasferimento della Protezione Civile nella nostra ex sede, al fatto che la struttura non sia più bella e funzionale come quando era in possesso dell’associazione. Questo dimostra che il trasferimento della Protezione Civile non era urgente ed è stata l’ennesima scusa per cacciare l’UGI.

Le voci di piazza, inoltre, sostengono che l’UGI non abbia voluto accettare le 2 stanze presso la ex scuola media. A questo il Presidente afferma che con protocollo numero 1025 del 24 Gennaio firmato da ben 40 soci e indirizzato al sindaco e a tutta la giunta, compresa l’attuale candidata sindaco, si chiedevano almeno 2 stanze o presso la ex scuola media o in altro stabile e, in caso di risposta negativa, la pubblica riconsegna delle chiavi per il giorno 30 Gennaio. A quell’incontro non si è presentato nessuno del comune ma sono venuti in fretta e in furia, alla chetichella, il giorno dopo per cambiare la serratura.


Il Presidente dell'associazione invita i suoi concittadini ad avere più coraggio per abbattere il muro dell'omertà e a dichiarare i nomi sia di coloro che stanno diffamando l' UGI e sia di coloro che stanno diffondendo queste notizie false in modo che si possa provvedere alla denuncia.




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