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Avetrana : FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEGLI ULTIMI 12 ANNI


Comunicato Stampa

Si riceve e pubblica

Parte 1 Il documento è stato condiviso da tutti e quattro consiglieri d'opposizione.

OPERE PUBBLICHE

Negli ultimi 12 anni nessuna programmazione nell’asfaltare e urbanizzare intere periferie. Pochi interventi mirati solo ad accontentare qualche cittadino particolarmente insistente nel chiedere un minimo di decoro sulle strade adiacenti la propria abitazione, ma, in realtà nessuna seria programmazione per asfaltare interi quartieri, fornendoli di marciapiedi e arredo urbano.


Le periferie, includendo anche la zona Urmo Belsito, completamente abbandonate, in cui, per raggiungere la propria abitazione, è necessario, soprattutto nel periodo invernale, munirsi di stivali e prepararsi a costosi interventi per riparare le proprie auto. Il centro storico non ha avuto alcun intervento di pulizia del basolato, Piazza Parlatano, più volte inserita come opera pubblica da ultimare, si presenta allo stato di abbandono che è sotto gli occhi di tutti, comprese le erbacce. Le strade del centro sono piene di buche alla meglio rappezzate, Via Montegrappa, Via Piave, Via Vittorio Emanuele rappresentano il peggio che si possa immaginare.


Le scuole, spesso sponsorizzate come opere messe interamente in sicurezza, sono invase da erbacce e in cui lo stato di abbandono permette ai nostri bambini di abituarsi al brutto, allo sciatto e allo sporco come modello di vita. La sala gialla, oltre che assaltata dai vandali, presenta notevoli problemi strutturali e di infiltrazioni di pioggia che la rendono inutilizzabile. I marciapiedi, pieni di pali, pubblicità e altro, rappresentano un ostacolo a chi ha una mobilità limitata. Tutti gli ingressi nel paese presentano un biglietto da visita di quello che in realtà è diventata Avetrana: abbandono, sporcizia, difficoltà a muoversi a piedi o in bicicletta. Gli ingressi sono privi di dissuasori per la velocità, si attende, infatti, qualche tragedia per ripensare via Piave, Via per Salice e Via Nardò. La zona in Via 24 maggio, pensata come percorso per sport e per giardino per i bambini, è la dimostrazione di spreco di denaro pubblico, perché lungi dall’essere un decoro di una periferia, è l’ennesima manifestazione di incuria del territorio.


Il traffico, soprattutto nel periodo di maggiore afflusso dei turisti o quando vi è una manifestazione, è ingovernabile: parcheggi selvaggi, apertura di via Magenta al doppio senso con un semaforo semifunzionante. Traffico pesante all’interno della comunità.

La mancanza di una circonvallazione obbliga una grande parte di popolazione a respirare gas dannosi per la salute, nessun interessamento per cominciare a progettare una soluzione alternativa.

Incroci, fuori da Avetrana, particolarmente pericolosi, nessuna presa di posizione con Provincia e Regione per dotare anche il nostro Comune di qualche rotonda salvavita.

Arredo urbano praticamente inesistente. Chi aspetta i mezzi pubblici è costretto a farlo senza alcuna protezione in caso di pioggia.

Toponomastica di fatto assente: anche se diffidati dall’Agenzia delle Entrate, la toponomastica in questo paese è un miraggio.


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