Arriva forte e chiaro il No del consiglio comunale di Avetrana al depuratore consortile Sava-Manduria vicino la zona residenziale e turistica Urmo Belsito. Ieri pomeriggio in un consiglio comunale straordinario monotematico si è deliberato in maniera unanime, la volontà del comune di Avetrana alla costruzione del nuovo progetto per l’impianto depurativo che l’acquedotto pugliese e la regione Puglia hanno approvato. Lo stesso ente inoltre, nominerà con la massima urgenza un legale ed un tecnico specializzato per verificare, oltre all’aspetto Uranistico-Ambientale il grado di criticità geologico, geomorfologico, idrogeologico, idraulico, forestale-vegetazionale ed Urbanistico del sito ove verrà costruito il depuratore, di considerare e trovare un altro sito alternativo per la costruzione del suddetto impianto. Infatti, la volontà del comune di Avetrana non era solo quella di eliminare la condotta sottomarina ma di spostare anche l’intero impianto che dovrà essere realizzato vicino alla zona residenziale Urmo-Belsito di Avetrana e vicino alla costa di Specchiarica e Chidro. Queste ultime località, come dicono i consiglieri comunali, sono molto frequentate da turisti e abitanti non solo Avetranesi ma anche Erchiolani, abitanti di Torre S.Susanna, di Mesagne e Latiano, e che portano sia dei riscontri economici per le attività commerciali ma anche dei posti di lavoro durante l’estate per questi stessi abitanti. Per questo il comune di Avetrana cercherà in ogni modo di convincere la vicina Manduria di spostare questo impianto e cercare insieme un altro sito dove sia possibile, senza recare disagi e proteste, costruire il depuratore. Oggi Manduria dovrebbe deliberare in Consiglio Comunale l’avvio ai lavori ed esprimere la loro approvazione per il nuovo progetto, chissà se le parole del consiglio Avetranese saranno ascoltate.
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